CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI
VALUTIAMO I CONSUMI ENERGETICI DEL TUO IMMOBILE, individuiamo E TI COMUNICHIAMO gli interventi PER MIGLIORARE IL RENDIMENTO ENERGETICO DELLA TUA CASA o UFFICIO.
Cos’è l’Indice di Prestazione Enegetica (IPE)?
E’ la misura del consumo totale di energia primaria per il riscaldamento invernale (in regime continuo per 24 ore) riferito all’unità di superficie utile o di volume lordo, espressi rispettivamente in kWh/mq anno o kWh/mc anno. Ad un indice più basso corrisponde, quindi, un consumo di energia più basso e, quindi, una prestazione energetica migliore.
Il legislatore, infatti, obbliga ad inserire su tutte le tipologie di annunci di vendita (giornali, internet, cartelli affissi per strada e nelle vetrine delle agenzie) l’Indice di Prestazione Energetica (IPE). Tale indice è contenuto nell’ACE/APE (Attestato di Prestazione Energetica) che viene rilasciato da un tecnico abilitato e che indica anche la classe energetica.
A chi si applica
La legge parla espressamente di «trasferimento a titolo oneroso ed annunci commerciali di vendita». Quindi rientrano tutti gli atti traslativi di proprietà, purché a titolo oneroso: permuta, cessione delle quote in multiproprietà, vendita della nuda proprietà,usufrutto. Non rientrano le donazioni, non effettuate a titolo oneroso, e gli annunci relativi alla locazione, perché in quest’ultimo caso non si trasferisce la proprietà ma solo il godimento temporaneo dell’immobile. In questo caso le Regioni potranno precedere delle disposizioni legislative più restrittive.
Gli aspetti positivi
Sicuramente con questo nuovo obbligo introdotto viene valorizzata l’efficienza energetica dell’immobile nella fase della commercializzazione, ovvero quando viene messo sul mercato della compravendita immobiliare. Gli acquirenti, quindi, avranno modo di comparare e valutare ogni singola offerta con altre analoghe, non soltanto in funzione delle classiche variabili (localizzazione, superficie, stato di manutenzione, ecc.), ma anche rispetto al grado di efficienza energetica. L’indice di prestazione energetica diventerà un nuovo valore aggiunto degli immobili, che comporterà anche un aumento dei prezzi di determinati immobili, rispetto ad altri meno competitivi sotto l’aspetto energetico. Praticamente si attribuisce un maggiore valore all’immobile in vendita perché l’immobile possiede un “bollino di qualità”. Grazie a queste indicazioni, chi intende acquistare un immobile consultando riviste di annunci immobiliari e siti internet specializzati avrà la possibilità di ottenere informazioni più chiare ed esaustive.
Quali sanzioni?
Il primo nodo da sciogliere sarà quello delle sanzioni. Infatti, la norma non prevede specifiche sanzioni, anche se molte agenzie immobiliari ben potrebbero rifiutare di esporre offerte senza la pagella energetica. Unico punto fermo, su cui non vi sono dubbi, sono le multe da 1.000 a 5.000 euro previste, di inserire la classe e l’indice di prestazione energetica degli edifici o delle singole unità abitative in tutti gli annunci commerciali finalizzati alla vendita o alla locazione. Inoltre la Regione Lombardia ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di dichiarazione delle prestazioni energetiche degli edifici messi in vendita o in affitto spiegando che l’annuncio commerciale deve indicare la prestazione energetica per la climatizzazione invernale (kWh/m2 per anno o KW/h/m3 per anno, a seconda della destinazione d’uso dell’edificio) e la classe energetica riportata nell’attestato di certificazione energetica. Anche l’Emilia Romagna ha introdotto, con la Delibera 1366 del 26 settembre 2011, dal 6 ottobre 2011, l’indice di prestazione energetica e la relativa classe contenuti nell’attestato e devono essere riportati negli annunci commerciali di vendita di edifici o di singole unità immobiliari.